martedì 17 giugno 2008

Minchia, che premier ... !!!

Le ricusazioni presentate negli anni dal premier
Dal Messaggero, ROMA (17 giugno) -
Queste le istanze di ricusazione presentate negli anni da Silvio Berlusconi nei vari procedimenti che lo hanno visto coinvolto, prime di quella di oggi nel processo Berlusconi-Mills.

Processo tangenti guardia di finanza. Ad essere ricusato, nel novembre del '96, fu il presidente della Settima sezione del Tribunale di Milano, Carlo Crivelli, perché a microfoni aperti, in aula, si lasciò sfuggire che con gli imputati ci volevano «il bastone e la carota». L'istanza fu respinta, ma Crivelli fu sottoposto a severe critiche dai giudici d'appello e, in seguito, si astenne. -

All Iberian. Anche la ricusazione del presidente della Seconda sezione del Tribunale di Milano, Gabriella Manfrin, impegnata nel processo All Iberian, fu respinta nel maggio del 2000. Berlusconi sosteneva che non potesse giudicare in quanto si era espressa sul patteggiamento di un coimputato.

Inchiesta Brescia. Nel novembre del 2000, fu la Corte d'appello di Brescia a respingere una richiesta di ricusazione di Silvio Berlusconi verso il gip della città lombarda Carlo Bianchetti che si stava occupando dell'inchiesta, nata su denuncia dello stesso premier, a carico di sei magistrati del pool Mani Pulite per attentato al funzionamento degli organi costituzionali. Bianchetti, per il presidente del Consiglio, non poteva giudicare perchè si era già occupato di vicende collegate.

Sme. Nel novembre del 2002 furono ricusati i giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Milano, presieduti allora da Luisa Ponti, dopo che avevano deciso di trasmettere alla Corte europea gli atti riguardanti un presunto falso in bilancio per valutare se la legge italiana rispondesse alle normative europee. L'istanza di ricusazione fu dichiarata inammissibile.

Mills. Nell'agosto del 2006 Berlusconi ricusò il gup Fabio Paparella nel corso dell'udienza preliminare per l'inchiesta che lo vedeva indagato con l'avvocato inglese David Mills. Il premier sosteneva che Paparella non poteva giudicare in quanto lo aveva rinviato a giudizio con altri per il filone principale, quello sulla compravendita di diritti televisivi e cinematografici da parte di Mediaset. La ricusazione fu respinta.

Mediaset. Il premier ha ricusato, nel novembre 2006, anche il presidente della Prima sezione del Tribunale di Milano Edoardo D'Avossa davanti al quale è in corso il processo per le presunte irregolarità nell'acquisto di diritti televisivi e cinematografici. D'Avossa si era astenuto in seguito alla istanza di ricusazione, ma il presidente del Tribunale aveva rigettato la sua dichiarazione di astensione dal momento che, a suo avviso, non ne esistevano i presupposti

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